Previous Image
Next Image

SPOLETO CITTA’ APERTA

Il Duomo di Spoleto

Il Duomo di Spoleto

E’ arrivato il momento di andare oppure tornare a Spoleto! Ci sono tantissimi motivi per visitare questa città graziosa piena d’arte e bellezza. Il gioiello dell’Umbria è molto ospitale anche perché negli ultimi anni a Spoleto è stato sviluppato un sistema di mobilitazione molto avanzata, un modello da prendere esempio per molte altre città europee.

Ero già stata nell’Umbria, prima a Terni poi a Città di Castello, ognuna è unica ognuna è preziosa; ultimamente Spoleto è quella più attraente. Spoleto si è dotata di un sistema di mobilità alternativa che la pone all’avanguardia sia nella visione della fruizione della città sia in relazione alla dimensione ambientale ed ecosostenibile.

spoletomobility2

Tale progetto a cui hanno dedicato particolare attenzione i Ministeri delle Infrastrutture e dei Trasporti e dell’Ambiente, riveste una particolare importanza come esempio di recupero del centro storico e di restituzione del suo patrimonio alla popolazione e ai turisti grazie all’eliminazione degli autoveicoli. Penso che sia il sogno di molti, respirare solo ossigeno al posto dei gas nocivi che le auto emettono.

spoletomobility

“Spoleto città aperta all’uomo, ovvero città senza auto” rappresenta sicuramente un passaggio decisivo per la città, non solo perché permette di raggiungere i principali punti di interesse tramite percorsi pedonali non superiori a 200/300 metri, ma anche perché permette di superare la carenza dei parcheggi e la difficoltà di accesso al centro storico, consentendo il recupero di strade e piazze.

Spoletomobilità3

Il progetto complessivo comprende tre grandi parcheggi, due dei quali interisti, ai limiti della città, per quasi 1.000 posti d’auto, 33 posti per camper, 13 posti per autobus insieme ad un reticolo di percorsi meccanizzati all’interno di palazzi storici e terrapieni e che risalgono l’acropoli su tre direttrici, lasciando i pedoni nei pressi dei principali siti di interesse della città vicino ai punti di erogazione dei servizi.

L’intervento complessivo pari circa a 60 milioni di euro (26 milioni di euro il 1° stralcio, 20 milioni di euro il 2° stralcio, 14 milioni di euro il 3° stralcio) è stata garantita per due terzi da finanziamenti del Ministero dell’Ambiente e del Ministero dei Trasporti e per la parte restante dal Comune, dalla Spoletina Trasporti poi dall’Umbria Mobilità s.p.a, con un contributo della Regione. Attualmente la gestione del sistema di mobilità alternativa è affidato a BusItalia Sita Nord.

I tre stralci di cui si compone il progetto della Mobilità Alternativa sono:

PRIMO STRALCIO (POSTERNA): Si tratta di un parcheggio distribuito su tre piani, quasi completamente interrato, per 452 posti auto, privo di barriere architettoniche. Sulla sommità del parcheggio sorgeranno locali per circa 2.500 mq, destinati ad attività commerciali e servizi. Di fronte al parcheggio sorge la stazione per gli autobus, che funge da punto di interscambio tra mezzi pubblici e percorso meccanizzato. Dal parcheggio partono due percorsi meccanizzati, uno con scale  mobili esterne con uscita a piazza Moretti e l’altro interrato con tapis roulant ed ascensori ed uscite al piazza Pianciani, via Saffi e piazza Campello. Dalla zona di piazza Campello è possibile salire all’interno della Rocca tramite il percorso meccanizzato del terzo stralcio.

SECONDO STRALCIO (SPOLETOSFERA): Parcheggio distribuito su tre piani, completamente interrato, per 401 posti auto. Si entra nel parcheggio da via San Paolo, dal parcheggio parte un percorso meccanizzato (tapis roulant) con tre punti di uscita: giardini pubblici, casina dell’Ippocastano, piazza Carducci, piazza della Libertà.

TERZO STRALCIO (PONZIANINA-ROCCA ALBORNOZIANA): Dalla zona della Ponzianina fino al Giro della Roccia percorso si snoda superando un dislivello di 84 metri, attraverso 8 coppie di scale mobili, che hanno una capacità di trasporto di 4500 persone all’ora. Una volta raggiunta il Giro della Rocca, una galleria pedonale lunga circa 75 metri conduce verso tre ascensori che in trenta secondi raggiungono la Rocca. Ogni ascensore può trasportare 26 persone. Grazie al progetto di permeabilità urbana sono stati aperti anche due collegamenti con il tessuto urbano nord della città. Il primo garantisce il collegamento con l’area della Ponzianina (zona via Madonna degli Orti attraverso via Vaita de Domo), mentre l’altro, attraverso l’area dell’ex Seminario, permette l’accesso al duomo tramite Piazza della Signoria.

Spoleto è una città di cultura, quasi tutti i giorni dell’anno potete trovare una mostra, un concerto, un festival che catturerà la vostra attenzione.

Il Duomo di Spoleto è già da fuori sembra una cartolina vivente, un luogo da ammirare, da gustare, avrei potuto restare li sulle scaline che scendono verso il Duomo per ore e ore. Mi piace viaggiare e grazie al mio lavoro viaggio tanto. E’ una vera fortuna così creo le mie cartoline immaginarie fatte dal immagini vere. Il Duomo di Spoleto è bellissimo sia di giorno che di sera, forse è ancora più bello la sera all’imbrunire del cielo accompagnato dalle mille sfumature dell’azzurro. Palazzo Collicola ospita una mostra del periodo barocco con delle opere che vi toglieranno il fiato.

Fino al 4 giugno c’è la mostra WarholvsGartel, è assolutamente imperdibile soprattutto per gli amanti del pop-art. Un bellissimo confronto tra due maestri, uno è il creatore del pop art, l’altro dell’arte digitale. Due pionieri, due funzioni dell’arte, due visioni analoghe e anche diverse, un vero spettacolo dentro una città spettacolare. La mostra è a Palazzo Bufalini.

Spoleto è ricca di sapori da scoprire, anche dal punto di vista dell’enogastronomia. Assolutamente da provare gli Strangozzi un tipo di pasta speciale e la Crescionda un tipico dolce locale morbida come un budino, si scioglie in bocca. Ottimi sono i vini umbri, in un altro articolo approfondiremo tutto.