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LA GRAPPA MIGLIORE DEL MONDO

Grappa Bertagnolli

Grappa Bertagnolli

Fino a poco fa pensavo che grappa fosse una bevanda alcolica antipatica fatta solo per gli uomini poi sono stata a Trento e lì ho scoperto che la grappa anzi “la grappa trentina” è poesia. La grappa trentino è anche per le donne, una bottiglia targata “Istituto di tutela Trentino Grappa” credetemi vi cambierà idea sui distillati e dintorni. Senza offesa alle grappe in generale quelle che si assaggiano ai bar, Grappa Trentino è morbida, dolce anche quando lascia un retrogusto amaro; sempre amabile soprattutto una volta scoperta diventa invincibile.

La grappa è l’acquavite ricavata dalle vinacce insieme a un’eventuale parte di depositi dl vino stesso. Le materie prime devono essere ottenute da uve prodotte e vinificate in Italia e distillate in impianti siti sul territorio nazionale.

La grappa è solo italiana per tradizione, per cultura e per legge. Per il regolamento CEE 110/08 infatti solo l’acquavite italiana di vinaccia ha la possibilità di chiamarsi “grappa”.

La grappa migliore del mondo si distingue per la sua qualità ed eccezionale gusto ed è certificato con criteri molto rigidi e ben distinti dall’Istituto Tutela Grappa del Trentino con il marchio Tridente simbolo omonimo anche della bellissima città di Trento (per i romani era Tridentum). Questo segno è il simbolo dello stretto legame tra il territorio e il prodotto e la garanzia della ottima qualità della grappa. Dietro la Grappa Trentino c’è l’amore per la terra, rispetto per i suoi doni e la passione per un prodotto di ineguagliabile qualità che si fa notare subito.

Grappa dalla selezione Marzadro Otto Lune

Grappa dalla selezione Marzadro Otto Lune

Una volta assaggiata la grappa trentino non potrete più dimenticarla. La grappa trentino diventerà l’assoluta protagonista delle vostre cene più belle, più accoglienti. La grappa trentino diventerà una tradizione immancabile come testimone dei momenti più belli.

L’Istituto Tutela Grappa del Trentino fu fondato nel 1969 da cinque distillatori: Bertagnolli, Pisani, Sebastiani, Segnana e Bassetti. I fondatori avvertivano in quegli anni la necessità di tutelare la grappa trentina in modo più severo, definendo uno standard di qualità minimo che dovesse essere raggiunto. Ben quattro discendenti dei cinque soci sono ancora in distilleria e alcuni siedono ora nel consiglio direttivo dell’Istituto composto da: Beppe Bertagnolli (presidente), Bruno Pilzer (vicepresidente), Luigi Cappelletti, Mauro Giori, Stefano Marzadro, Carlo Pezzi, Giuliano Pisoni, Alessandro Poli, Carlo Saracini, Rudy Zeni e Arrigo Pisoni (presidente onorario).

Cerchiamo di conoscere la grappa un po’ più da vicino, le grappe giovani sono tassativamente sempre incolori, quelle invecchiate hanno una tonalità di colore che varia dal paglierino appena percettibile all’ambrato carico. Dal punto di vista gustativo i sapori sono due: il dolce e l’amaro. La maggiore espressione di qualità di una grappa sotto il profilo gustativo è data dalla sua discrezione, fondamentalmente dal suo “non essere”: il massimo vertice è rappresentato da una grappa che arriva in bocca e poi in gola senza violenza alcuna e si esprime in una piacevole sensazione per poi finire incorporea in successive nuvole d’aroma. Tra i possibili profumi percepibili nella grappa si trovano: erba, mela, banana, fragola, frutta esotica, nocciola, giacinto, pesca, lampone, mughetto, moscato, rosa. La Trentino Grappa si serve nel bicchiere che è stato appositamente studiato e realizzato. E’ un tulipano alto 16 centimetri, con un’apertura di 4,5 alla bocca e di 6 al panciotto. La forma e le dimensioni sono state studiate per assicurare alla grappa la giusta superficie di ossigenazione e un adeguato ostacolo alla dispersione della componente aromatica.

Alessandro Maurilli e Gianfranco Chiomenti, due colleghi e amanti di grappa. Ascoltare Gianfranco che racconta la grappa è una vera esperienza e fortuna.

Alessandro Maurilli e Gianfranco Chiomenti, due colleghi e amanti di grappa. Ascoltare Gianfranco che racconta la grappa è una vera esperienza e fortuna.

Come si degusta la grappa, dovete sentirlo da Gianfranco Chiomento, giornalista e uno dei pionieri dell’Istituto, è un vero signore, elegante nei modi e nel vestirsi, dolce e gentile Chiomento è un vero amante della grappa. Incontrarlo vi convince in primis della grappa, poi se lo ascoltate bene e seguite i suoi consigli, ve lo dico non potete non innamorarvi della grappa trentina. Gianfranco racconta la grappa e la vive come una poesia imparato da piccoli che vi è entrata nella memoria come il più bel ricordo che avete vissuto e fa parte di voi. Ovviamente concordo con lui, ora che le giornate cominciano ad accorciare e sentiamo i primi brividi della stagione fredda, la grappa trentina con i colori dell’autunno vi porterà luce. Una bottiglia di grappa trentina è la compagna ideale e necessaria di ogni cena speciale.