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Vincitore dell’8° Edizione Premio Gambelli è Ivan Misuri

Ivan Misuri (enologo vincitore), Irina Strozzi (presidente del Consorzio Vernaccia di San Gimignano), Leonardo Tozzi (presidente ASET)

È un giovane talento ad aggiudicarsi il premio “Giulio Gambelli” dedicato al maestro del Sangiovese scomparso nel 2012: si tratta di Ivan Misuri, 38 anni, toscano. Ivan si è laureato in enologia e viticoltura all’Università di Firenze nel 2006.
La cerimonia di premiazione si è svolta martedì 18 febbraio a San Gimignano durante l’Anteprima del Consorzio del Vino Vernaccia di San Gimignano. A consegnarle il riconoscimento, promosso da Aset Toscana (Associazione Stampa Enogastroagroalimentare Toscana) e dal network IGP – I Giovani Promettenti, sono stati il presidente Aset Leonardo Tozzi e Carlo Macchi (IGP) con Irina Strozzi, Presidente del Consorzio della Vernaccia di San Gimignano.

L’ottava edizione del premio – organizzato in collaborazione con i consorzi di tutela del Chianti Classico, Brunello di Montalcino, Vernaccia di San Gimignano e Vino Nobile di Montepulciano, nonché con il contributo delle aziende vinicole che hanno avuto Gambelli come amico e maestro (Bibbiano, Fattoria di Rodàno, Il Colle, Montevertine, Ormanni, Poggio di Sotto) – è stato consegnato a Ivan Misuri in quanto “enologo under 40 il cui vino ha saputo meglio interpretare lo spirito e la visione di Giulio Gambelli”.
Secondo la giuria che ha assaggiato i vini, Ivan Misuri è colui che – tra i venti enologi italiani under 40 che si sono candidati – più si è avvicinato al modo di “fare vino” dell’inimitabile maestro del Sangiovese: massimo rispetto della materia prima, esaltazione della varietà, dell’annata, delle caratteristiche del territorio.
Misuri opera in Toscana, e precisamente a Montalcino, nel Chianti Classico e nel Montalbano.

Insieme al premio Gambelli, al vincitore va un assegno di 1.500 euro.
Il nome di Ivan Misuri si aggiunge così a quelli degli enologhi che hanno trionfato nelle precedenti edizioni: Fabrizio Torchio (2013), Gianluca Colombo (2014), Francesco Versio (2015), Sebastian Nasello (2016), Diego Bonato e Luca Faccenda (2017), Luigi Sarno (2018) e Angela Fronti (2019).